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!.'li'OI.A  l> l  \f.\ RETTI \IO  1:  L.\  "U-'  \'};c:t::T \J~IO' 1·:   l'\111

              :tona  c, sul  bordo  mcl'iù.ionalc,  couLra:)i.!Cgnn ta da  uua  c·ateua,  cal-
              carNI  di terr<'ui  ·econdari.  :Xt•l  Marocco  t·~so  ò  rappr<'sentato dallfl
              zona  piE'g<Ha  del  Rif,  parte  del  mas~;iccio  betico-riffano,  dove  il
               prim:trio  ò  fi~tnChl'ggi<tto a. sud cln.  una cM<•JUL  calca.rNt;  in  .A.lg<'ria
              <\  m.vprcsrntat·o  dal  mnsiìiccio  primario  dci  Kabili,  fi aucht•ggia.Lo
              a  sud  da  una  catena  cnlcarNt  dal  Capo  T~nès ad  o,·cst  fino  n.l  eli
              lìt  dt%t  baia di  Bougie  ad  est,  Ci'tLena  cltt•  l'i)XIl'isc<'  in  profondità
              alla  frontiera  tuni~-;inn.  t::ìTAUH  t·i<Wl'C<I·  il  proluogamcllto  dt•ll<'  cn-
              L<'IH'  Kabilc  nel  nord  ùctla  Sicilia  (FU1WN,  19n0).  I n  ogni  rna-
              nil·t·a,  secondo il .Fun oN  il bowTClct li111ina:ire ctfl'icain rapprescnh1,
              m:tlgrado  le  sue int,en ·u.zioni,  11 n a  11 nitìt  paleogcografica e ~Lru ttu-
              t·a.l<·  incontcstabil<·,  che  ò  a,nù~ttlt  incontro  ~~  val'ic  vicende  m•l
              <·I)J'HO  dei  movimenti orogC'netici  dall'Eocene alla  fine  del  Plioc<•nc.
                  Xoi  Riamo  !ungi  da l  poterei  vrospcttnre  la  ~o:olu:doue <h'l  pro-
              l>lt·mn  dt•lh_t  continnitù,  terrcst t'<'  l'r;'t  /)(m1'rclct  liminail·c  ajl'icain  P
              ~i c ilia  N\V,  in  qmLnl.o  si  parla  solo  Rulla  tr:tcc·i:t  delle  no~o;t,n·
              piani<';  nnzi  a  quc~o;to  riguardo  vorremmo  sottolinNtrt•  che,  I!C  •li-
              cinmo  per  brevità <'he  le  du'='  C'al.t•nc mont:ln<'  ]1Qs:o~ono aver  pt·c·:~o
              <·ont:ttto,  intcndia.mo  ciò  in  senso  biologico  c•  cioò ncc<'nninmo  solo
              nlla  t' si11Lcnz1t  dC'IIn  possi bili t,~  (Wl'  i  disscminul.i  di  pl~s.·are d•L  trna
              lt'l'l'a  all'a!Lra.  È  \'l'l'O  che  ciò  molto  spesRo  significa  continuità.
              tcrritoriah•,  ma  uon  <\  scmpn•  <l<'t to  che  sia  Co!il ;  lo  dimost nt  il
              f;ttto,  tanto  per  rim~~.ttere s t reLktmt'u tc  in  n.rgorneHto,  che  ta.lnn<'
              d<.•llc  piautc  rare di  1\1~trcttimo ~<i  trova no  anche nelle  ! sol<'  Boli<',
              che  non  con. tu  abbiano  mai prc:;o  connc.'Rionc con  la  terra Cct·ma.
               E  poichò  si  t t•a t ta,  css<'nzialment<'  di  piante  rupcst ri,  e be  per  la
              Iom  stcss;t  na.tma  ammettono  un  certo  Lra!iporto  u.  clistanza  dci
              dis~<cminnli,  il  problcnm  della,  possibilità  di  colonizzare  terre  se-
              para te  da  qualche  braccio  di  mat·c  si  prcAenta  di minor momento
              di  quello  chc  sarebbc->  per  a.ltri  tipi  di  piante.  loolts·c,  lt•  limita-
              zioni  cbc  Ili sono fatte  per il t.ipo  <li  continuità  nello  spazio  V{tnno
              este~Se al  tempo,  in quanto il p onte  tcn·estt·e  che  le  nogtre  })iante
              ci  . uggériscono  può  anche  rappresentare  soltanto  la  direzione
              nclln.  qu:1lc  una  ten a  è  emcrs<t  in  tempi  successivi,  mentre  si
              sprofondava  nei  traLLi  d'i  pn•rcclcn te  emersione.  Da.l  punto  di
              vista.  biologico,  infatti,  la  cw:e.zione  eli  emersione  c  la  continuità
              nel  tempo  di  questo  fl•nomeno  ha la  medesima efficacia  che l'esi-
              stenzA, di  tllt  trrritorio  <'ontinno  nel  med<:'Himo  p eriodo.

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